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ca16 P1040792 selcimondonego p1040709 p1040881_3 Cuspide in selce da Galzignano Terme

Scheda sito


Necropoli in località La Palazzina
Arquà Petrarca, II – fine del I secolo a.C.

Sulle pendici del Monte Ricco si rinvenne un’estesa necropoli databile tra II e I secolo a.C., nel periodo in cui nella cultura dei Veneti antichi si innestavano influssi celtici e romani.
La necropoli ha fornito elementi di rilievo per la ricostruzione dei processi storici che interessarono il Veneto centrale alle soglie dell’età romana. Dalle tombe più antiche si evince come gruppi di Celti si siano insediati nel territorio di Este proprio mentre Roma poneva le basi del suo dominio. In pochi decenni vi si integrarono fino ad acquisire gli usi e costumi dei Veneti: le sepolture più recenti mostrano infine il compiersi della totale adesione della comunità alle forme di convivenza sociale imposte dal compiuto avvento della “pax romana” e delle sue leggi.



Beschreibung

Vor- und frühgeschichtliche Zeit

Le pendici del Monte Ricco ospitarono una necropoli formata da sepolture poste entro cassette di pietra, ordinatamente distribuite su file parallele; i defunti venivano cremati e i loro resti – raccolti entro urne in ceramica – circondati dal corredo necessario al viaggio ultraterreno.
La necropoli ha fornito elementi di rilievo per la ricostruzione dei processi storici che interessarono il Veneto centrale alle soglie dell’età romana. Dalle tombe più antiche si evince come gruppi di Celti si siano insediati nel territorio di Este proprio mentre Roma poneva le basi del suo dominio. In pochi decenni vi si integrarono fino ad acquisire gli usi e costumi dei Veneti, come indica anche la progressiva scomparsa delle armi dai corredi maschili. Le sepolture più recenti mostrano infine il compiersi della totale adesione della comunità alle forme di convivenza sociale imposte dal compiuto avvento della “pax romana “ e delle sue leggi.

 

Chronologie

II – fine del I secolo a.C.

 

Geographischer Kontext

La necropoli si sviluppa lungo le pendici del Monte Ricco.

 

Bibliographie

Bondini A. , La documentazione funeraria in Veneto tra l’età gallica e la romanizzazione, in Revista d’Arqueologia de Ponent, 20, 2010, pp. 17-19, tav. Fig. 8.
Callegari A., Arquà Petrarca. Scoperta di una necropoli gallo-romana, in Notizie degli Scavi di Antichità, 1940, pp. 145-165.
Gamba M., Analisi preliminare della necropoli di Arquà Petrarca (Padova), in Celti ed Etruschi nell’Italia centro-settentrionale dal V sec. a. C. alla Romanizzazione, a cura di D. Vitali, Bologna 1987, pp. 237-270.

 
 

Zugang
Non visitabile.

Materialarchiv

Herkunft: Necropoli di Arquà Petrarca, Tomba F2
Chronologie: 100-75 a.C. circa


Beschreibung
Armi in ferro a corredo della sepoltura maschile F2, in origine poste intorno e sotto l’urna. Vi è rappresentato l’armamento completo di un guerriero celta del I secolo a. C.: spada con fodero, entrambi in ferro, coltello da battaglia, lancia, scudo. Di quest’ultimo si conserva solo l’umbone, vale a dire il rinforzo centrale in metallo; il resto dello scudo era formato da materiali deperibili come legno e cuoio. Il rituale funerario prevedeva che le armi, come risulta evidente dalla spada ripiegata, venissero rese inservibili prima di essere deposte entro la tomba.

Funktion
Armi, riutilizzate come corredo funerario


Aufbewarungsort: Museo Nazionale Atestino – Este