Benvenuti nel sito del Progetto “Aquae Patavinae”
Duemila anni fa si chiamavano ‘aquae patavinae’, ovvero ‘acque di Padova’, le zone termali situate lungo il fianco orientale dei Colli Euganei, ultimi rilievi di origine vulcanica prima della immensa piana che si estende verso est fino alla laguna veneta e al Mare Adriatico…
Il Progetto “Aquae Patavinae”
per un Parco Archeologico delle Terme Euganee
Le Terme Euganee sono oggi il fulcro di un progetto di valorizzazione, che mira alla diffusione della conoscenza del patrimonio archeologico, storico e culturale di un territorio che porta le tracce di oltre tremila anni di storia. L’obiettivo consiste nella creazione del Parco Archeologico delle Terme Euganee: qui, incorniciati dal suggestivo paesaggio naturale fatto di Colli isolati e pianure a perdita d’occhio, si snoderanno percorsi guidati attraverso le realtà archeologiche ancora visibili, quelle non più visibili ma segnalate da varie testimonianze, fino al luogo insieme di arrivo e di partenza del viaggio nel comprensorio termale euganeo, ovvero il Museo del Termalismo.
Il Progetto “Aquae Patavinae” è operativo dal 2005, grazie alla sinergia tra Università degli Studi di Padova, Soprintendenza per i Beni Archeologici del Veneto e Comune di Montegrotto, e ai contributi della Società Arcus S.p.A., della Regione del Veneto, della Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo, del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, ma l’interesse per il territorio affonda le sue radici in ricerche storiche, archeologiche e antiquarie iniziate in qualche caso addirittura nel lontano Settecento e proseguite senza soluzione di continuità.
Negli ultimi anni le attività “sul campo” si sono concentrate sulla valorizzazione di alcune importanti aree archeologiche, senza trascurare lo studio di quanto oggi non è più visibile.