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Scopri l'origine delle Aquae Patavinae e la storia del paesaggio termale euganeo...

 

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Scheda sito


Strumenti di selce da località Mondonego
Arquà Petrarca, 120.000-36.000 anni fa (Paleolitico Medio), 20.000 – 10.000 anni fa (Paleolitico Superiore) e VI millennio a.C. (Neolitico Antico)

Dalla località “Mondonego” provengono i più antichi manufatti ad oggi noti sul versante orientale dei Colli Euganei.
Alcuni strumenti di selce risalgono al periodo 120.000 – 36.000 anni fa (Paleolitico Medio).
Particolare rilievo ha uno strumento in selce della fine del Paleolitico Superiore, che coincise, tra 20.000 e 10.000 anni fa, col concludersi delle glaciazioni.
Numerosi anche gli strumenti di selce del VI millennio a.C. (Neolitico Antico); indizio, con i contesti di V – IV millennio a.C. (Neolitico Medio e Tardo) della vicina Galzignano, della diffusa presenza dell’uomo in queste pianure durante i primi due millenni di storia dell’agricoltura.



Descrizione

Preistoria e Protostoria

Dalla località “Mondonego” provengono i più antichi manufatti ad oggi noti sul versante orientale dei Colli Euganei.
Alcuni strumenti di selce risalgono al periodo 120.000 – 36.000 anni fa (Paleolitico Medio).
Particolare rilievo ha uno strumento in selce della fine del Paleolitico Superiore, che coincise, tra 20.000 e 10.000 anni fa, col concludersi delle glaciazioni.
L’importanza di questo manufatto, raccolto in superficie, investe anche la storia naturale. Il fatto che un oggetto così antico non sia stato sepolto da spesse coltri di sedimenti fa infatti pensare che già alla fine del Paleolitico la bassa pianura euganea avesse una conformazione simile all’attuale; plasmata non tanto dai fiumi di età storica quanto dai potenti fenomeni alluvionali e di erosione legati ai cicli glaciali.
Numerosi anche gli strumenti di selce del VI millennio a.C. (Neolitico Antico); indizio, con i contesti di V – IV millennio a.C. (Neolitico Medio e Tardo) della vicina Galzignano, della diffusa presenza dell’uomo in queste pianure durante i primi due millenni di storia dell’agricoltura.

 

Cronologia

Alcuni strumenti di selce: 120.000-36.000 anni fa (Paleolitico Medio),
Uno strumento di selce: 20.000 – 10.000 anni fa (Paleolitico Superiore)
Altri strumenti di selce: VI millennio a.C. (Neolitico Antico)

 

Contesto geografico ed urbanistico

La località “Mondonego” si trova alle falde del Monte Calbarina.

 

Bibliografia

Peresani M., Perrone R., Colli Euganei. Rinvenimenti di reperti Paleolitici nelle pianure perieuganee e loro significato geoarcheologico, in Quaderni di Archeologia del Veneto, XV, 1999, pp. 18-22.

 
 

Accesso al sito
Non visitabile.

Archivio Materiali

Provenienza: Arquà Petrarca, dalle falde del Monte Calbarina e da altre località euganee
Cronologia: 120.000-10.000 anni fa (Paleolitico Medio e Superiore)


Descrizione
Gli oggetti 1-7 risalgono al Paleolitico Medio (120.000 – 36.000 anni fa circa) e quindi all’uomo di Neanderthal: i nn. 1-5 sono “raschiatoi”, i nn. 6-7 sono “nuclei” di selce; tutti provengono dalla Valcalaona, sui Colli Euganei occidentali.
Gli oggetti 8-9 risalgono al Paleolitico Superiore (36.000 – 10.000 anni fa) e quindi all’uomo fisicamente moderno: si tratta di più piccoli e raffinati strumenti su lamella.
Il n. 9 proviene da località Mondonego.

Funzione
I “nuclei” sono ciottoli di selce da cui si staccavano le grosse schegge da rifinire e usare come strumenti. Il “raschiatoio” era uno strumento utilizzato in varie attività artigianali; deve il suo nome alla funzione cui un tempo si riteneva fosse esclusivamente destinato, cioè raschiare le pelli animali.


Luogo di Conservazione:

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