Oggetti e possibile insediamento da località Fonteghe
Arquà Petrarca, VI – III secolo a.C. (età del Ferro)
Storia degli Studi
I rinvenimenti archeologici risalgono al 1947, quando si scavava per l’estrazione della torba. I lavori, data la rilevanza assunta dalla torba nell’economia post-bellica, non furono però sorvegliati da personale specializzato, e i rinvenimenti non furono documentati. Le sole informazioni disponibili derivano quindi da pochi reperti privi di contesto consegnati dai cavatori ad Adolfo Callegari, allora direttore del Museo Nazionale Atestino di Este.
Descrizione
Preistoria e Protostoria
Gli scavi portarono alla luce una fibula “Certosa”, tipologia in uso tra fine VI e III secolo a.C. (età del Ferro). Allo stesso periodo sembra riferibile anche una scodella in ceramica, rinvenuta in un altro punto della piana. Questi recuperi sparsi testimoniano una frequentazione dell’area forse da riferirsi ad un insediamento posto sul Monte Bignago.
Sotto uno spesso strato di torba, a quasi tre metri di profondità, si rinvenne infine uno scheletro umano, forse un’antica sepoltura: la totale assenza di oggetti di corredo ne impedisce però la datazione.
Contesto geografico ed urbanistico
I reperti provengono dalla bassa valle intorbata sottostante via Fonteghe, nell’omonima località presso Arquà Petrarca.
Non visitabile.
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